Skip to main content
Tosare il pelo del cane

Tosare il pelo del cane in estate: è corretto?

Salute del cane Redazione -

Tosare il pelo del cane in estate è giusto o sbagliato? Le nostre risposte. Tosare il pelo del cane in estate: sì o no? Capita di domandarsi perché alcuni cani, soprattutto di piccola taglia, appaiano sempre come appena usciti da “un centro di bellezza”, con il pelo tagliato di fresco, profumato e ben pettinato, mentre altri siano lasciati nature, senza mettere mai zampa dal toelettatore. Spesso dipende da quanto il padrone ritenga necessario tosare il cane e la domanda si ripropone soprattutto quando si avvicina l’estate perché molti proprietari pensano che con una bella tosatura il cane starà più fresco. Sbagliato! Non è affatto vero che se il pelo del cane è più corto l’animale non soffrirà il caldo. Per capirlo bisogna sapere come funziona il sistema di termoregolazione nel cane: mentre noi umani sudiamo attraverso l’epidermide e così espelliamo calore, mantenendo la temperatura del nostro corpo costante, indipendentemente dai gradi all’esterno, il cane ha pochissime ghiandole sudoripare, collocate solo sotto ai polpastrelli delle zampe e sulla lingua. I nostri amici a quattro zampe abbassano la loro temperatura corporea attraverso l’aria che inspirano dal naso ed espellono dalla bocca: ecco perché quando fa caldo ansimano, facendo respiri corti e veloci. Per questo motivo tosare il pelo del cane non serve affatto a difenderlo dal caldo, anzi! Il pelo costituisce in tutte le razze canine un’importante protezione sia dal freddo che dal sole perché è una specie di isolante termico. Quindi tosare il pelo al cane può addirittura essere dannoso, visto che la pelle rimane più esposta alle intemperie e alle temperature rigide in inverno e ai raggi solari in estate; perciò in questa stagione la cute del cane, molto più delicata della nostra, rischia con la tosatura scottature, dermatiti, eritemi e conseguente prurito.Tosare il pelo del cane: quando va fatto? Vi sono alcuni casi in cui tosare il pelo del cane è necessario, vuoi per appartenenza ad una razza specifica, vuoi per ragioni igienico-sanitarie. Occorre anzitutto distinguere tra cani che hanno pelo e sottopelo (come le razze da pastore) e quelli che hanno solo il pelo di rivestimento superiore, come i Barboncini. Nei primi il sottopelo, folto e lanuginoso, serve per proteggerli dal freddo in inverno, mentre il pelo soprastante funge da schermatura nei confronti degli agenti esterni. Questi cani perdono il sottopelo in primavera e lo rimettono in autunno, per prepararsi alle temperature invernali, quindi non vanno mai tosati, pena il danneggiamento della pelliccia che, una volta ricresciuta, apparirà infeltrita e rovinata e non tornerà più come prima. Per i Barboncini e gli incroci con mantello riccio e senza sottopelo invece la tosatura del cane è consigliata perché si tratta di un pelo a crescita continua, che va spuntato periodicamente, altrimenti potrebbero formarsi nodi e grovigli, impossibili da districare. Al contrario, nel caso di razze come Yorkshire, Maltese e Shih-Tzu tosare il pelo del cane non è una necessità, ma soltanto un fattore estetico, un vezzo del padrone; altre volte serve per rimediare alla “pigrizia” del proprietario che non spazzola a dovere e con la dovuta periodicità il pelo del cane, causando la formazione di matasse che non riescono più ad essere dipanate se non con un taglio netto. Infine può essere obbligatoria la tosatura del cane nei casi estremi in cui l’animale sia gravemente infestato da parassiti.Tosare il cane: consigli Quando tosare il pelo del cane è una cosa necessaria, rivolgetevi a personale qualificato. I centri che offrono servizi di toelettatura e rasatura sono molti, ma qualcuno potrebbe non essere professionale, bensì improvvisato. Chiedete perciò a chi è già stato cliente e non fidatevi di chi offre prezzi troppo scontati: potrebbero derivarne danni anche seri non solo al pelo, ma anche alla cute del cane. Visto che le tariffe per la toelettatura del cane non sono in media economiche (si va dai 40 agli 80 euro circa), qualche padrone potrebbe essere spinto a cedere alla tentazione del fai-da-te.È vivamente sconsigliato, ma se proprio non potete farne a meno, occorre seguire alcune importanti regole:lavare il pelo con appositi shampoo non aggressivi prima della rasatura del cane; asciugare il pelo col phon a calore moderato e a bassa velocità; iniziare la tosatura del cane solo quando il pelo è completamente asciutto; eseguire la tosatura del cane seguendo sempre il senso naturale del pelo; fare molta attenzione a non urtare la pelle del cane con rasoio o forbici; non fare male al cane

Regolamento cani: ecco le razze per le quali a milano servirà il patentino

News Redazione -

E' entrato in vigore il nuovo regolamento animali, che prevede il patentino per possedere una serie di razze considerate "pericolose". Ecco quali sono. Sono 27 le razze di cani per le quali, a Milano, i proprietari dovranno dotarsi di "patentino". Lo prescrive il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali, approvato lunedì in consiglio comunale.Inizialmente si era pensato all'obbligo di museruola per tutti i cani anche nelle aree a loro dedicate, ma questo è parso un provvedimento eccessivo e così si è preferito istituire l'obbligo di un patentino (con corso di 3 giorni) per i proprietari di razze specifiche.Non è invece stato approvato un emendamento che chiedeva di estendere il patentino a tutti i cani, indistintamente. Le razze sono quindi state scelte tra quelle "potenzialmente pericolose", per così dire, e agli incroci derivati da quelle razze. Ecco l'elenco.Le razze per le quali serve il patentino sono queste (per quelle sottolineate abbiamo preparato degli approfondimenti ad hoc):American bulldog Pastore dell’Anatolia Pastore di Charplanina Pastore dell’Asia centrale Pastore del Caucaso Pastore Maremmano Abruzzese Cane da Serra da Estreilla Dogo argentino Fila brazileiro Perro da canapo majoero Perro da presa canario Perro da presa Mallorquin Pit bull Pit bull mastiff Pit bull terrier Rafeiro do alentejo Rottweiler Rhodesian ridgeback Tosa inu American Staffordshire Bandog + molossoidi di grande taglia Bull terrier Boerboel Cane Corso Lupo Cecoslovacco Cane lupo di Saarloos Cane lupo italianoL'elenco però non è completamente esaustivo. Oltre ai già citati incroci derivati da queste razze, infatti, si nota l'accenno ai "molossoidi di grossa taglia", tra cui per esempio vanno inclusi il San Bernardo, l'Alano o il Terranova, seppure non in elenco.C'è infine il "caso" del Dobermann che, stando alla classificazione internazionale della F.C.I., rientrerebbe tra i molossoidi. Altre la includono invece tra i lupoidi. Fonti comunali vicine ai consiglieri che hanno proposto il patentino, contattate in merito da MilanoToday, riferiscono semplicemente che il Dobermann «non è in elenco».Chiunque sia già proprietario di una di queste razze ha due anni di tempo dall'entrata in vigore del regolamento per acquisire il "patentino cane speciale" rilasciato dall'Ats. Per le adozioni dal canile, si hanno sei mesi di tempo dall'adozione; per le nuove acquisizioni, la disposizione si applica dopo sei mesi dall'entrata in vigore del regolamento, dopodiché occorrerà avere il patentino per poter acquisire il cane.Fonte: MilanoToday

razze di cani pericolose

Cani pericolosi: la normativa in italia e le leggi europee

Comportamento Redazione -

“Dimmi qual è la tua razza e ti dirò se sei buono o cattivo…”. Potrebbe iniziare così un articolo sulle razze di cani pericolose, ma sarebbe fuorviante. Eh sì, perché non esistono cani sulla carta più aggressivi di altri, ma tutto dipende sempre dall’educazione che ricevono, dal contesto in cui crescono e vivono e dalle caratteristiche del singolo soggetto. Per anni si è cercato di stilare graduatorie che mettessero nero su bianco i nomi delle razze di cani più pericolose , magari pensando anche che questo potesse diminuire le potenziali aggressioni nei confronti dell’uomo. È quanto avvenuto nel 2006 con l’ordinanza del Ministro Livia Turco sulla "Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani", che relegava 17 razze canine nella lista dei “cattivi”, rovinando la reputazione di alcune di queste in modo quasi irrimediabile (vedi i Pitbull). Sin dall’inizio questo elenco suscitò numerose polemiche e dissensi, soprattutto da parte degli addetti ai lavori: educatori cinofili, veterinari, allevatori, che di cani ne capivano per esservi direttamente a contatto ogni giorno. Quel provvedimento era nato anche come risposta ad alcuni casi di aggressioni di cani nei confronti dell’uomo, ravvicinate nel tempo, a cui i media avevano dato grande rilievo, sulla base di quel meccanismo di agenda-setting che porta a selezionare e riproporre le notizie simili tra loro che hanno notevole impatto sull’opinione pubblica. Per onestà intellettuale va detto che le aggressioni canine esistono, ma, oltre ad essere sempre precedute da segnali premonitori che troppo spesso noi non sappiamo cogliere, sono una percentuale infinitesimale se rapportate al numero di quattrozampe che vivono pacificamente nelle famiglie italiane; solo che fanno molta più notizia rispetto ai circa 6 milioni di cani non aggressivi presenti nelle nostre case.Anche per questo l’ordinanza del 2006 ebbe vita breve e già dal 2009 la lista dei cani pericolosi venne abolita, dopo le critiche dell’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), dell’Associazione nazionale medici  veterinari, del Consiglio Superiore della Sanità e del Ministero delle Politiche agricole, tutti d’accordo nel sostenere che la correlazione tra razze e aggressività non aveva alcun fondamento scientifico.Cani pericolosi: perché alcuni sono considerati così? Tutte le principali Associazioni di categoria cinofile dunque affermano che la causa della potenziale aggressività del cane non è innata, ma affonda le sue radici nel rapporto con l’uomo, ma allora perché comunque si ritiene che esistano razze di cani pericolose? Anzitutto perché una cattiva fama è dura da “redimere” e l’uso improprio o addirittura criminale fatto dall’essere umano di certe razze, come nel caso dei Pitbull da combattimento, ha danneggiato gravemente la loro immagine, generando un pensiero comune che è difficile da sradicare. Anche la fisicità non aiuta alcune razze di cani, che per la loro taglia e potenza fisica sono considerati più pericolosi di altri: va da sé che un morso dato da un Rottweiler fa molti più danni di quello di un Chihuahua, ma ciò non significa che un cane delle dimensioni di un Chihuahua non possa essere aggressivo. Anche l’aspetto più o meno minaccioso gioca a sfavore di certe razze: molti associano ancora il Pastore Tedesco al lupo per la somiglianza delle forme, mentre alcuni cani dalla fisionomia con caratteristiche più neoteniche, come la testa tondeggiante, il muso arrotondato, le orecchie penzoloni, il corpo un po’ tozzo, come i retrievers, sono già visivamente associati al cucciolo e considerati meno pericolosi.Cani pericolosi in Italia: la normativa Quante volte è successo di sentire al telegiornale di un fatto grave che coinvolge i cani e dover ascoltare conseguenti commenti che attribuiscono la colpa dell’aggressione all’indole di una certa razza canina?Dopo l’attacco da parte di un cane, è tutto un susseguirsi di: “quella razza canina è pericolosa”, “sono cani da proibire”, “tutti lo sapevano che prima o poi sarebbe successo qualcosa”, “le leggi dovrebbero essere più severe per quel tipo di razza” ecc.Eppure tutti gli etologi dicono che l’aggressività di un cane non dipende dall’appartenere o meno ad una specifica razza bensì dall’educazione e l’ambiente nel quale cresce. Anche la legge italiana è d’accordo con questa linea di pensiero.Razze canine pericolose: legge italiana La normativa vigente in Italia basa la sua struttura generale sull’ Ordinanza del 23 marzo 2009 del Sottosegretario alla Salute Francasca Martini che cancella la lista di razze pericolose introdotte nel 2006 da Livia Turco con l’Ordinanza “Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani”.Nel testo firmato dalla Martini si specifica infatti che l'ordinanza precedente «non solo non ha ridotto gli episodi di aggressione ma, come confermato dalla letteratura scientifica di Medicina Veterinaria, non è possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressività di un cane sulla base dell'appartenenza a una razza o ai suoi incroci».Una bella vittoria contro la discriminazione delle razze di cani pericolose a prescindere, elogiato anche da molte Associazioni Animaliste.Il corpo principale della legge, che accumuna anche le Ordinanze successive, prevede una serie di divieti e obblighi a tutti i cani a prescindere dalla loro appartenenza ad una razza canina pericolosa. Cani pericolosi normativa: i divietiNon si può possedere un cane per compiere queste attività:Addestramento che ne esalti l’aggressività. Qualsiasi operazione di selezione o di incrocio di cani con lo scopo di svilupparne l’aggressività. La sottoposizione di cani a doping. Gli interventi chirurgici destinati a modificare la morfologia di un cane o non finalizzati a scopi curativi, con particolare riferimento a: recisione delle corde vocali, taglio delle orecchie, estirpazione delle unghie e dei denti, taglio della coda. La vendita, l'esposizione ai fini di vendita e la commercializzazione di cani sottoposti a interventi chirurgici.Razze di cani pericolose normativa: resposabilità e obblighi I proprietari devono poi attenersi ad una serie di regole e obblighi:Il padrone è sempre responsabile del benessere e del controllo del proprio animale, pertanto risponde sia civilmente che penalmente dei danni o lesioni che questi arreca a persone, animali o cose. E' l’obbligato a utilizzare sempre e in ogni luogo il guinzaglio di una misura non superiore a mt. 1,50 per i cani condotti nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico - fatte salve le aree per cani individuate dai Comuni - e di avere sempre con sé la museruola (rigida o morbida) da applicare in caso di potenziale pericolo l’obbligo di affidare il proprio animale solo a persone in grado di gestirlo il proprietario ed il detentore devono, inoltre, assumere informazioni sulle caratteristiche fisiche ed etologiche dei cani e sulle normative in vigore. è obbligatorio per chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle feci.Razze canine pericolose: Ordinanza 13 luglio 2016 Attualmente nel nostro Paese è in vigore l’Ordinanza del 13 luglio 2016 che, come le precedenti, conferma i contenuti del Decreto Martini illustrato precedentemente.Unica modifica rilevante di questo testo, è il ruolo centrale di prevenzione affidato ai veterinari. Per la prima volta infatti, nel 2016, si rendono i medici veterinari responsabili e promotori dell’educazione dei proprietari, rispetto alle razze canine considerate maggiormente impegnative.Gli si da per la prima volta la possibilità di organizzare percorsi formativi in tal senso, compito che fino ad allora era stata ad esclusivo appannaggio delle ASL territoriali. Inoltre possono e devono segnalare alle Asl di competenza le situazioni a rischio per la salute Pubblica.I cani soggetti a questo tipo di segnalazione vengono iscritti nel Registro dei cani morsicatori e con problemi di comportamento. Se il nostro cane è iscritto a questo registro saremo obbligati a stipulare un’assicurazione di responsabilità civile (di cui parleremo più avanti) e applicare contestualmente guinzaglio e museruola al proprio animale quando si trovano in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico. Razze canine pericolose: lista Prima dell’Ordinanza Martini in Italia, vigeva L’Ordinanza del 13 Gennaio 2007, del Ministro della Salute Livia Turco. Tale disposizione conteneva una vera e propria “lista nera” di razze canine pericolose.Aspetto altrettanto inquietante della passata normativa era l’approccio discriminatorio e brutale rivolto alle razze canine pericolose. Per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico infatti, veniva considerata l’ipotesi dell’abbattimento eutanasico di cani pericolosi, di cui il padrone non fosse in grado di prendersi cura adeguatamente.Solo questa Ordinanza nella storia dell’Italia ha preso in considerazione l’abbattimento dei cani in base alla razza e non in base al loro stato di salute o comportamento.Come abbiamo detto questa legge NON è più in vigore, ma ne parliamo poiché la lista Turco viene ancora tenuta in considerazione da alcune Compagnie Assicurative.Di seguito l’elenco di tutte le razze canine pericolose in essa contenute:American Bulldog Cane da pastore di Charplanina Cane da pastore dell'Anatolia Cane da pastore dell'Asia centrale Cane da pastore del Caucaso Cane da serra da Estreilla Dogo argentino Fila brazileiro Bull terrier Perro da canapo majoero Dogo canarioPerro da presa mallorquin Pit bull mastiff Pit bull terrier Rafeiro do alentejo Tornjak Rottweiler Tosa inuRazze canine pericolose patentino Chi deve conseguire il patentino?I corsi sono obbligatori per i proprietari di cani che richiedono una valutazione comportamentale in quanto impegnativi per la corretta gestione ai fini della tutela dell’incolumità pubblica; i casi singoli sono identificati dai veterinari a livello territoriale e iscritti in apposito registro.In cosa consiste il conseguimento del patentino?Per i proprietari di cani considerati impegnativi sono stati ideati dei percorsi formativi fatti da veterinari con specializzazione comportamentale. Il patentino è un attestato che viene rilasciato a chi frequenta con successo i corsi, cioè supera i test finali. Generalmente i corsi si articolano in percorsi da dieci ore, divisi in due giornate.I contenuti didattici sono focalizzati sulle responsabilità del proprietario verso il cane e la società: informazioni sulle origini del cane domestico e sulle esigenze come animale sociale; la descrizione delle fasi dello sviluppo comportamentale da cucciolo a cane adulto; la comunicazione tra uomo e animale domestico; i campanelli d’allarme rispetto ai comportamenti aggressivi; la convivenza tra cani e bambini; gli obblighi e i doveri del buon proprietario, il rispetto delle leggi per promuovere una civile convivenza.Il link successivo vi porta al testo ufficiale del Minstero della Salute, usato come materiale didattico durante i corsi: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_50_allegato.pdfRazze canine pericolose: assicurazione Come illustrato in precedenza,  se il nostro cane viene inserito nel Registro dei cani morsicatori sarà obbligatorio per noi, oltre al conseguimento del patentino, sottoscrivere un’assicurazione per cani RC, cioè di responsabilità civile.Alcune assicurazioni non stipulano polizze per i cani appartenenti alla lista Turco (anche se ribadiamo che non è più in vigore) o elevando di molto il premio da pagare, ravvisando nelle razze canine pericolose un aumento teorico del rischio.Vi sono altre assicurazioni invece che sono specializzate nell’assicurazione per cani, senza maggiorazioni del premio.Le assicurazioni per cani coprono:La responsabilità civile per danni causati dal nostro cane a persone terze. La responsabilità civile per danni causati dal nostro cane a cose di terzi. Spese di ricerche in caso di scomparsa. Spese veterinarie per interventi chirurgici. Tutela legale.Il tutto con vari massimali a seconda dei pacchetti scelti. I cani pericolosi: normative europee Gli olandesi, da sempre considerati popolo ospitale e particolarmente attento alle tematiche green, ha optato per una stretta decisa sulla normativa riguardante i cani pericolosi.Il governo olandese ha infatti stilato una lista che comprende una ventina di razze ed i loro incroci, considerate pericolose, tra cui si annoverano: Pitbull, Rottweiler e Pastori Caucasici.Dall’anno prossimo i proprietari di queste razze dovranno sottoporsi ad una procedura obbligatoria, se vogliono continuare ad ospitare il cane nelle loro case; tale procedura è volta a comprovare la non violenza di tali razze, considerate a prescindere, pericolose.Il Governo ha scelto la linea dura contro gli attacchi di cani pericolosi, con la finalità di ridurne al minimo il numero. Il Ministro per gli Affari Economici Martin Van Rijn, oltre ad aver introdotto l’elenco di cani pericolosi e la procedura obbligatoria per i proprietari, sta lavorando ad una lista di cani vietati e l’introduzione di nuovi poteri nelle amministrazioni locali, affinché possano sopprimere i cani pericolosi in alcune aree delle città.Inoltre lo Stato Olandese sta per introdurre un Registro Centrale, dove verranno annotati tutti i casi di aggressione da parte dei cani, ed una linea telefonica dedicata, per i cittadini che vogliono segnalare cani pericolosi o proprietari poco attenti.Una presa di posizione decisamente netta da parte dell’Amministrazione Pubblica contro l’aumento di incidenti in cui sono stati coinvolti cani aggressivi.L’iniziativa ha creato d’altro canto parecchie polemiche sia tra gli allevatori di cani che tra le Associazioni Animaliste che ritengono la nuova legge discriminatoria e lesiva di alcune razze, che se correttamente addestrate e gestite non sviluppano comportamenti violenti, come invece vorrebbe far intendere la normativa. Cani pericolosi: come si comportano gli altri Paesi Sono molti altri i Paesi che hanno legiferato, riguardo i cani pericolosi.Il nostro consiglio, quando si viaggia con un cane ritenuto impegnativo, è sempre di informarsi prima della partenza, sulle norme vigenti, aggiornamenti, regolamenti locali e possibili sanzioni.Di seguito riportiamo le leggi di alcuni Paesi, particolarmente severi, sull’introduzione di  cani pericolosi I cani pericolosi: Francia Il Paese distingue i cani potenzialmente pericolosi, in due categorie:cani da attacco: questi cani non sono iscritti in un libro genealogico riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura francese ed assimilabili per caratteristiche morfologiche ai cani di razza della seconda categoria (sono incroci con sembianze delle seguenti razze):Staffordshire terrier (Pit-bull) American Staffordshire terrier Mastiff Tosa InuPurtroppo da maggio di quest’anno questi sono considerati cani vietati sul territorio francese e non più tollerati anche di passagio, in compagnia di turisti esteri.cani da difesa o da guardia: Staffordshire terrier (Pit-bull) American Staffordshire terrier Rottweiler Tosa InuChi sceglie di avere con se questi cani in Francia va incontro ad una miriade di divieti: non si possono introdurre nelle comuni degli immobili collettivi per esempio. Deve attenersi a obblighi stringenti: dichiarare presso il Comune di residenza del proprietario del cane il luogo di residenza dello stesso.Deve attenersi diligentemente agli adempimenti burocratici: vaccinazione antirabbica fatta da meno di un anno, polizza assicurativa di responsabilità civile in regola con i pagamenti ed essere in possesso del documento che comprava l’appartenenza del cane pericoloso al LOF (libro genealogico riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura francese).Questi cani pericolosi non possono essere detenuti da: minori di 18 anni, maggiorenni sotto tutela, persone con condanne per crimini violenti, persone a cui sia già stato revocata la proprietà di un cane. I cani pericolosi, infine devono sempre avere la museruola.Per i cani di difesa o guardia, verranno richiesti ai turisti i medesimi requisiti per la loro permanenza nel territorio, imposta ai cittadini francesi. I cani pericolosi: Gran Bretagna La legislazione inglese vieta di possedere le seguenti razze di cani:Pit Bull Tosa Inu Dogo Argentino Fila BrazileiroI cani appartenenti a queste razze e relativi incroci non possono essere introdotti nel Paese. I turisti che li introducono, possono essere perseguiti legalmente e gli animali sequestrati o soppressi. I cani pericolosi: Germania La legge tedesca vieta l'importazione di cani pericolosi e loro incroci:Pitbull terrier American Staffordshire terrier Staffordshire bull terrier Bull terrierMa vieta anche l’importazione di razze di cani potenzialmente pericolosi quali:Alano American bulldog Bullmastiff Cane corso Dogo argentino Dogue de Bordeaux Fila Brazileiro Mastiff Mastino Spagnolo Mastino Napoletano Pitbull bandog Perro de presa Canario Perro de presa MallorquinRhodesian ridgeback Tosa InuI turisti che soggiornano nel Paese per meno di 4 settimane, possono portare con sé il proprio cane anche se appartenente alle liste precedenti.Il cane deve essere però in possesso della seguente documentazione: certificato di origine/razza, certificato di vaccinazioni e certificato di personalità (rilasciato dopo un test di carattere) redatti da un veterinario. Altri certificati possono essere richiesti a seconda del Lander (regione tedesca) nel quale decideremo di soggiornare.I cani pericolosi: Spagna La legge spagnola stila una lista di razze potenzialmente pericolose ed i loro incroci con altre razze:Pitbull terrier Staffordshire bull terrier American staffordshire terrier Rottweiler Dogo argentino Fila brazileiro Tosa inu Akita inuI cani che presentano caratteristiche morfologiche e di aggressività (muscolatura forte, carattere marcato, pelo corto, mandibola grande ecc.) simili a quelli citati sono assimilati ad essi.Inoltre, sono considerati cani pericolosi quelli che sebbene non si ritrovino nella lista, manifestino un carattere marcatamente aggressivo o che siano stati protagonisti di aggressioni a persone o altri animali. Questa circostanza sarà verificata dalle Autorità competenti.Gli spagnoli per detenere questi tipi di cani pericolosi, devono ottenere una licenza amministrativa che dura 5 anni. Tale licenza viene data a: maggiorenni, persone che non abbiano precedenti penali, o che non siano stati privati del diritto di avere animali pericolosi in passato, che dispongano delle capacità ed attitudini psicologiche per poter condurre questo tipo di cani e che possano assicurarsi con una polizza di responsabilità civile.Per essere riconosciuti in possesso dell’idoneità si è sottoposti ad appostiti test per comprovare l’assenza di malattie e deficienze tali per cui, il cane pericoloso non potrebbe essere affidato.

Terranova nero sdraiato sull'erba, razza di cane grande e affettuosa

Terranova, il cane del profondo nord

Alessandro DT -

Benvenuti nel fantastico mondo del Terranova cane! In questo articolo, scoprirete tutto ciò che c'è da sapere su questa razza affascinante e imponente.Pronti a conoscere il carattere dolce e protettivo di questi giganti buoni? Vi parleremo del loro temperamento, delle loro origini e della loro storia. Ma non solo: vi forniremo anche consigli preziosi su come prendervi cura del vostro Terranova, dalla sua alimentazione alle sue esigenze di esercizio fisico e salute.Inoltre, esploreremo insieme le caratteristiche fisiche uniche che rendono il Terranova una razza così speciale e apprezzata. Vi sorprenderete di quanto siano adatti a svolgere svariate attività, tra cui il salvataggio in acqua e la terapia con gli animali.Il cane Terranova ha molto da offrire, e siamo certi che leggendo il nostro articolo vi innamorerete di questa razza, se non lo avete già fatto.Introduzione al Terranova caneOrigine e storia Caratteristiche fisicheTemperamento e carattere del Terranova Comportamento generale Interazione con bambini e altri animali Intelligenza e addestrabilitàCura del TerranovaAlimentazione Toelettatura e pulizia Esercizio fisico Salute e problemi comuniAddestramento del TerranovaTecniche di addestramento Socializzazione e comportamento Attività e sportCome scegliere un cucciolo di TerranovaSelezione dell'allevatore Cosa cercare in un cuccioloCane Terranova: prezzo e allevamenti Conclusioni Domande frequentiIntroduzione al Terranova caneOrigine e storia Il Terranova cane è una razza canina di grandi dimensioni originaria dell'isola di Terranova, in Canada. Questi cani sono stati utilizzati per secoli dai pescatori locali per tirare le reti, salvare persone in difficoltà in acqua e compiere altre attività legate al mare. La loro storia risale almeno al XVIII secolo e si ritiene che abbiano discendenza dai Mastini e dai cani da pastore portoghesi. Nel corso degli anni, la razza ha guadagnato popolarità in tutto il mondo grazie alle sue notevoli doti di fedeltà, intelligenza e forza.L'origine del Terranova è avvolta nel mistero, ma si pensa che sia il risultato di incroci tra diverse razze importate in Terranova dai coloni europei. Alcuni studiosi ritengono che il Terranova sia imparentato con il Labrador Retriever, un'altra razza canina originaria della stessa regione. Le prime esposizioni canine che presentavano Terranova risalgono al XIX secolo, e da allora la razza ha ottenuto grande riconoscimento e apprezzamento a livello internazionale. Caratteristiche fisiche Il Terranova è un cane di grande stazza, con un'altezza al garrese tra i 63 e i 71 centimetri e un peso compreso tra i 45 e i 70 kg. La sua corporatura massiccia è equilibrata da una muscolatura potente e da un pelo lungo, fitto e impermeabile che gli consente di resistere al freddo e all'umidità. Il colore del mantello può essere nero, bianco, marrone o grigio, e talvolta presenta macchie bianche sul petto, sulla punta della coda e sui piedi. Viso Il viso del Terranova è caratterizzato da un'espressione dolce e intelligente, con occhi di forma ovale e di colore marrone scuro o ambra. Le orecchie sono di dimensioni medie, pendenti e attaccate alte sulla testa. La testa è ampia e massiccia, con un muso corto e quadrato, e una mascella forte e ben sviluppata. Il collo è robusto e muscoloso, e si unisce a delle spalle larghe e inclinate che sostengono un torace profondo e ampio. Zampe Le zampe del Terranova sono dritte e forti, con un'ossatura solida e articolazioni flessibili che gli permettono di muoversi con eleganza e potenza. I piedi sono larghi e ben imbottiti, con dita arcuate e membrana interdigitale che facilitano il nuoto. La coda è lunga, spessa alla base e si assottiglia verso la punta, portata orizzontalmente o leggermente ricurva verso l'alto quando il cane è in movimento. Mantello Il mantello è uno degli aspetti più distintivi della razza, contribuendo alla sua bellezza e funzionalità. Il pelo è lungo, fitto e leggermente ondulato, con un sottopelo morbido e lanoso che offre protezione dal freddo e dall'umidità. Il mantello è impermeabile, permettendo al Terranova di nuotare e lavorare in acqua senza problemi. La sua cura richiede una certa dedizione da parte del proprietario, poiché è necessario spazzolarlo regolarmente per evitare la formazione di nodi e per mantenere la pelle e il pelo sani. Altre caratteristiche In generale, le caratteristiche fisiche del Terranova sono il risultato di una selezione naturale e di un'evoluzione adattativa alle sfide ambientali dell'isola di Terranova. La sua forza, resistenza e capacità di nuotare lo rendono un eccellente cane da lavoro e da soccorso, mentre la sua imponente stazza e il suo aspetto maestoso lo hanno reso un'icona nel mondo cinofilo.In conclusione, il Terranova è una razza canina affascinante e unica, con una storia ricca e un'eredità di lavoro e lealtà che continua a stupire gli amanti dei cani di tutto il mondo. Le sue caratteristiche fisiche e la sua indole amorevole e protettiva lo rendono un animale domestico ideale per molte famiglie, purché si sia disposti a dedicare tempo e impegno alla sua cura, all'addestramento e al benessere generale. Se stai considerando di accogliere un Terranova nella tua vita, tieni presente tutte queste informazioni per assicurarti di essere pronto a offrirgli l'amore, il sostegno e l'attenzione di cui ha bisogno per vivere una vita lunga e felice al tuo fianco. Carattere del Terranova caneComportamento generale Il comportamento generale del Terranova è caratterizzato da una grande dolcezza e affabilità. Si tratta di un cane estremamente socievole, che si adatta perfettamente alla vita familiare. La loro innata capacità di relazionarsi con gli esseri umani li rende particolarmente inclini a stabilire legami profondi e duraturi con i propri padroni e con gli altri membri della famiglia. Anche in presenza di bambini e di altri animali, il Terranova è in grado di mostrare un'eccezionale pazienza e tolleranza, il che ne fa un compagno ideale per le famiglie di ogni tipo. Nonostante la loro mole possa intimorire, in realtà questi cani sono noti per la loro natura pacifica e tranquilla, che li rende piacevoli compagni di vita. Interazione con bambini e altri animali L'interazione del Terranova con bambini e altri animali è generalmente molto positiva. Grazie alla loro pazienza e tolleranza, questi cani sono in grado di relazionarsi in modo eccellente con i più piccoli, diventando spesso i loro migliori amici e compagni di giochi. Inoltre, il Terranova è solitamente amichevole anche con altri cani e animali domestici, purché sia stato opportunamente socializzato fin da cucciolo. Per garantire un'armoniosa convivenza tra il Terranova e gli altri animali, è fondamentale introdurli gradualmente e sotto supervisione, in modo da evitare eventuali tensioni o conflitti. Intelligenza e addestrabilità I cani della razza Terranova sono noti per la loro intelligenza e la capacità di apprendimento. Sono cani estremamente desiderosi di compiacere i loro padroni e, grazie alla loro intelligenza e al loro temperamento docile, risultano essere relativamente facili da addestrare. È importante, tuttavia, iniziare l'addestramento e la socializzazione il prima possibile, preferibilmente fin da cuccioli, per evitare che si sviluppino cattive abitudini o comportamenti indesiderati. Un'educazione coerente e basata sul rinforzo positivo aiuterà il Terranova a diventare un cane equilibrato, ben educato e felice Cura del Terranova Alimentazione Un'adeguata alimentazione è fondamentale per mantenere il Terranova cane in buona salute. È importante fornire loro un'alimentazione bilanciata e di qualità, tenendo conto delle loro specifiche esigenze in termini di:età peso livello di attivitàIn genere, i Terranova richiedono una dieta ricca di proteine, grassi e carboidrati complessi, con un apporto calorico adeguato al loro fabbisogno energetico. Optare per cibi di alta qualità, sia secchi che umidi, è essenziale per garantire un'alimentazione corretta e completa.Per assicurarsi che il Terranova riceva tutti i nutrienti di cui ha bisogno, è consigliabile consultare un veterinario o un esperto in nutrizione animale per definire il piano alimentare più adatto alle sue esigenze. È importante prestare particolare attenzione alle dosi e alle frequenze dei pasti, evitando sovralimentazione o carenze nutrizionali. Un'alimentazione corretta contribuirà non solo a mantenere il cane in forma, ma anche a prevenire problemi di salute legati a una dieta scorretta, come obesità, problemi articolari e disturbi digestivi. Toelettatura e pulizia Il mantello del Terranova richiede una toelettatura regolare per mantenere la sua bellezza e salute. È consigliabile:spazzolare il cane almeno due o tre volte alla settimana per evitare la formazione di nodi e ridurre la perdita di pelo pulire regolarmente le orecchie tagliare le unghie controllare la presenza di parassiti come pulci e zecche.La toelettatura è un'ottima occasione per instaurare un legame più profondo con il proprio cane, oltre a permettere di controllare il suo stato di salute generale.Per la pulizia delle orecchie, è consigliabile utilizzare prodotti specifici e seguire le indicazioni del veterinario per evitare infezioni o irritazioni. Anche la cura dei denti è importante: è possibile utilizzare spazzolini e dentifrici appositamente studiati per i cani, oltre a prevedere una dieta che favorisca la salute dentale. Infine, il bagno periodico (non troppo frequente) con uno shampoo specifico per la razza aiuterà a mantenere il pelo pulito, morbido e lucente. Esercizio fisico Nonostante la loro mole, i Terranova sono cani piuttosto attivi e necessitano di regolare esercizio fisico per mantenere la loro forma fisica e il benessere psicologico. È importante offrire loro passeggiate quotidiane e occasioni di gioco, preferibilmente in un'area recintata dove possano correre liberamente e in sicurezza. Grazie alle loro origini, i Terranova amano nuotare e questa può essere un'ottima attività da proporre loro. L'esercizio fisico contribuisce a prevenire problemi di salute legati al sovrappeso e all'obesità e favorisce un comportamento equilibrato e sereno.Le attività fisiche possono variare in base all'età e alle condizioni di salute del cane. Per i cuccioli e i cani anziani, è preferibile prevedere passeggiate più brevi e giochi meno intensi, adattando l'esercizio alle loro capacità e necessità. Inoltre, è fondamentale prestare attenzione alle condizioni climatiche: durante le giornate più calde, è consigliabile evitare di sottoporre il cane a sforzi eccessivi e fornire sempre acqua fresca a disposizione.Oltre alle classiche passeggiate e nuotate, il Terranova cane può trarre beneficio da attività come l'agility, l'obedience, il dog dancing e il canicross. Queste discipline non solo aiutano a mantenere il cane in forma, ma stimolano anche la sua mente e rafforzano il legame con il padrone. Salute e problemi comuni Il Terranova è generalmente una razza robusta e sana, ma come tutti i cani di grande taglia, può essere soggetto a specifici problemi di salute. Tra questi, si annoverano la displasia dell'anca e del gomito, la torsione gastrica, la cardiomiopatia dilatativa e alcuni disturbi oculari. Per prevenire e identificare precocemente eventuali problemi, è fondamentale portare il cane regolarmente dal veterinario per controlli e vaccinazioni.La displasia dell'anca e del gomito è una malformazione articolare che può causare dolore e limitare la mobilità del cane. La diagnosi precoce e un intervento adeguato possono migliorare notevolmente la qualità della vita. La torsione gastrica è un'emergenza medica che richiede un intervento immediato: è importante conoscere i sintomi e agire tempestivamente in caso di sospetto. La cardiomiopatia dilatativa è un disturbo cardiaco progressivo, per cui è essenziale effettuare controlli periodici e seguire le indicazioni del veterinario per gestire al meglio la patologia.Per ridurre il rischio di problemi di salute, è importante seguire una corretta alimentazione, garantire un'adeguata attività fisica e sottoporre il Terranova a visite veterinarie regolari. Inoltre, è fondamentale acquistare cuccioli da allevatori responsabili e affidabili, che effettuino test genetici e controlli sanitari per assicurare la salute e il benessere dei loro cani.In sintesi, l'attenzione all'alimentazione, alla toelettatura, all'esercizio fisico e alla salute sono aspetti fondamentali per garantire al cane una vita lunga, felice e in forma. Con la giusta cura e dedizione, il Terranova sarà un compagno fedele e affettuoso, in grado di offrire amore e protezione a tutti i membri della famiglia. Addestramento del Terranova  Tecniche di addestramento L'addestramento del Terranova deve basarsi su metodi positivi e rinforzi, come l'uso di lodi, premi e giochi. È importante essere coerenti e pazienti nell'addestramento, in quanto questi cani apprendono meglio in un ambiente sereno e amorevole. Ricordati di non utilizzare metodi punitivi, in quanto possono avere effetti negativi sul rapporto con il tuo cane e sul suo apprendimento. L'addestramento basato sul rinforzo positivo è il metodo più efficace e rispettoso per insegnare al tuo Terranova comportamenti corretti e obbedienza.Durante le sessioni di addestramento, è fondamentale stabilire una comunicazione chiara e comprensibile con il tuo cane, utilizzando comandi brevi e semplici. Mantenere un tono di voce calmo e assertivo è essenziale per trasmettere sicurezza e autorità senza intimidirlo. Inoltre, è importante premiare immediatamente il cane quando esegue correttamente un comando, per rafforzare il comportamento desiderato e incoraggiare la sua ripetizione.Per ottenere risultati ottimali, è consigliabile programmare sessioni di addestramento brevi ma frequenti, evitando di stancare o annoiare. Iniziare l'addestramento fin da cucciolo è fondamentale per instaurare fin da subito buone abitudini e prevenire comportamenti indesiderati. Inoltre, considera l'opportunità di rivolgerti a un addestratore professionista per ricevere supporto e consigli specifici per il tuo cane. Socializzazione e comportamento La socializzazione è fondamentale per garantire un comportamento equilibrato e sicuro nei confronti delle persone, degli altri cani e degli animali in generale. È importante esporre il cucciolo a diverse situazioni, luoghi e persone fin dai primi mesi di vita, per abituarlo a diverse esperienze e stimoli. Inoltre, partecipare a corsi di addestramento e socializzazione in gruppo può essere molto utile per insegnare al cane a comportarsi correttamente in presenza di altri cani e persone.La socializzazione precoce è essenziale per prevenire timidezza, paura o aggressività nei confronti di situazioni, persone o animali sconosciuti. Un buon modo per esporre il tuo Terranova a vari stimoli è portarlo a passeggio in ambienti diversi, come parchi, aree commerciali o eventi canini, sempre prestando attenzione al suo benessere e al suo livello di stress. Ricorda di elogiare e premiare il tuo cane quando mostra comportamenti adeguati e confidenti, per rafforzare il suo equilibrio emotivo e la sua sicurezza. Attività e sport I Terranova sono cani versatili e si adattano bene a diverse attività e sport, sia acquatici che terrestri. Tra le discipline più adatte a questa razza, si annoverano il salvataggio in acqua, l'agility, il drafting (tiro di carretti) e l'obbedienza avanzata. Queste attività non solo aiutano a mantenere il cane in forma fisica, ma contribuiscono anche al suo benessere mentale e al rafforzamento del legame con il padrone.Il salvataggio in acqua è un'attività particolarmente adatta ai Terranova, che sfrutta le loro innate doti di nuotatori e la loro forza fisica. Questo sport consiste nel recupero di persone o oggetti dall'acqua e può essere praticato a livello amatoriale o professionale, partecipando a competizioni e dimostrazioni.L'agility è un altro sport adatto ai Terranova, che mette alla prova le loro abilità di coordinazione, velocità e obbedienza. Questa disciplina prevede il superamento di una serie di ostacoli, come salti, tunnel e passerelle, guidati dal padrone. Nonostante la loro mole, i Terranova possono eccellere in questa attività, dimostrando una notevole agilità e destrezza.Il drafting, o tiro di carretti, è un'attività tradizionale praticata dai Terranova, che sfrutta la loro forza e resistenza. In questa disciplina, il cane viene addestrato a tirare un carretto o un altro tipo di carico, spesso partecipando a competizioni e raduni. È importante assicurarsi che il cane sia in buona forma fisica e che il carico sia adeguato al suo peso e alle sue capacità, per evitare di sovraccaricarlo.L'obbedienza avanzata è un'ulteriore attività che può essere praticata con il tuo Terranova, che mette alla prova le sue capacità di autocontrollo, disciplina e apprendimento. In questo sport, il cane deve eseguire una serie di esercizi complessi e precisi, come il camminare al fianco del padrone, il sedersi e il coricarsi su comando, e il recupero di oggetti. Questa attività può essere molto gratificante sia per il cane che per il padrone, migliorando la comunicazione e il legame tra di loro.In conclusione, la pratica di attività e sport con il tuo Terranova è un ottimo modo per mantenerlo in forma, stimolare la sua mente e rafforzare il vostro legame. Scegliere l'attività più adatta al tuo cane e alle tue esigenze può rendere l'esperienza ancora più piacevole e appagante, contribuendo al benessere e alla felicità del tuo fedele amico a quattro zampe. Come scegliere un cucciolo di Terranova  Selezione dell'allevatore Scegliere un allevatore responsabile e affidabile è fondamentale quando si decide di acquistare un cucciolo di Terranova. Un buon allevatore si preoccupa della salute e del benessere dei suoi cani e cuccioli, effettua i test genetici necessari per identificare eventuali problemi ereditari e fornisce tutte le informazioni e il supporto necessari ai futuri proprietari. Per trovare un allevatore affidabile, è consigliabile rivolgersi a club e associazioni di razza, chiedere consigli ad amici o esperti del settore e visitare personalmente l'allevamento per valutare le condizioni in cui vivono i cani e cuccioli. Cosa cercare in un cucciolo Quando si sceglie un cucciolo di Terranova, è importante osservare il suo comportamento e le sue interazioni con gli altri cuccioli e le persone. Un cucciolo sano e ben socializzato sarà curioso, giocherellone e affettuoso. Presta attenzione ai segni di ansia o aggressività, in quanto potrebbero indicare un'inadeguata socializzazione o problemi comportamentali.È inoltre importante controllare che il cucciolo sia stato sottoposto alle vaccinazioni e alle visite veterinarie di routine e che provenga da genitori testati per le principali malattie ereditarie della razza. Chiedi all'allevatore di mostrarti i certificati dei test genetici e le cartelle cliniche dei genitori, così come la documentazione relativa al cucciolo stesso.Un cucciolo di Terranova dovrebbe avere un aspetto sano, con occhi luminosi e vivaci, un manto pulito e lucido e una buona conformazione fisica. Un allevatore responsabile sarà in grado di rispondere a tutte le tue domande riguardo alla salute, alla socializzazione e all'addestramento del cucciolo e ti fornirà consigli e assistenza anche dopo l'acquisto.L'acquisto di un cucciolo richiede una ricerca accurata e una selezione attenta dell'allevatore e del cucciolo stesso. Dedicando il tempo necessario a questo processo, aumenterai le possibilità di accogliere nella tua famiglia un cane sano, equilibrato e felice, pronto a condividere con te una vita di affetto, lealtà e gioia. Cane Terranova: prezzo e allevamenti Il costo di un cucciolo di Terranova ben allevato parte da almeno 1500 euro. Nonostante le sue dimensioni imponenti, non è particolarmente costoso da mantenere, poiché non ha bisogno di grandi quantità di cibo. Tuttavia, è importante sottolineare che il Terranova è un cane molto socievole che soffre la solitudine e ama la compagnia di persone o di altri animali, in quanto non è un cane indipendente.Sebbene abbia origini lontane, il Terranova in Italia è molto noto e amato. Il sito dell'Ente Nazionale Cinofilia Italiana (ENCI) elenca oltre 40 strutture in tutto il territorio nazionale dedicate all'allevamento di questa razza. Ad esempio, ci sono nove allevamenti in Piemonte, sei in Lombardia e quattro in Emilia-Romagna, solo per citarne alcuni.Poiché il Terranova appartiene alla categoria dei cani molossoidi, potresti essere interessato anche ad altre razze simili, come:Alano Boxer Bulldog inglese Bullmastiff Cane Corso Cane da montagna dei Pirenei Pastore del Caucaso Cane da pastore dell’Asia centrale Cane di San Bernardo Dogo argentino Dogue de Bordeaux Leonberger Mastiff Mastino napoletano Mastino spagnolo Rottweiler Shar Pei TosaConclusioni Il Terranova è un cane affettuoso, protettivo e intelligente, ideale per famiglie con bambini e amanti degli animali. La sua cura richiede attenzione all'alimentazione, alla toelettatura e all'esercizio fisico, oltre a un addestramento basato su metodi positivi e rinforzi. Scegliere un cucciolo da un allevatore responsabile e informarsi sulle sue caratteristiche e necessità è fondamentale per garantire una convivenza serena e felice con questa splendida razza. Domande frequentiIl Terranova è adatto a vivere in appartamento? Sì, il Terranova può adattarsi alla vita in appartamento purché gli vengano garantite sufficienti opportunità di esercizio fisico e di socializzazione all'esterno. Quanto vive un Terranova? L'aspettativa di vita media del Terranova è di circa 8-10 anni, anche se alcuni esemplari possono vivere più a lungo con una corretta cura e attenzione alla salute. Il Terranova perde molto pelo? Sì, il Terranova ha un mantello fitto e lungo che perde regolarmente, soprattutto durante i periodi di muta. È importante spazzolare il cane regolarmente per ridurre la perdita di pelo e mantenere il mantello in buone condizioni. Il Terranova è un buon cane da guardia? Il Terranova non è un cane da guardia nel senso tradizionale del termine, in quanto non è naturalmente aggressivo o territoriale. Tuttavia, la sua mole imponente e il suo istinto protettivo nei confronti della famiglia possono scoraggiare eventuali intrusi. Qual è il livello di energia del Terranova? Il Terranova ha un livello di energia medio-alto, il che significa che richiede un'adeguata quantità di esercizio quotidiano per rimanere in forma e soddisfatto. Tuttavia, non è un cane iperattivo e può adattarsi anche a uno stile di vita più tranquillo, purché gli vengano garantite le opportunità di esercizio e stimolazione necessarie. Come si comporta il Terranova in presenza di altri animali domestici? Il Terranova è generalmente molto tollerante e gentile con gli altri animali domestici, soprattutto se è stato adeguatamente socializzato fin da cucciolo. Tuttavia, come per ogni cane, è importante monitorare le interazioni tra il Terranova e gli altri animali, soprattutto all'inizio, per assicurarsi che si instauri un rapporto armonioso. Il Terranova è adatto ai principianti? Sì, il Terranova può essere un'ottima scelta anche per chi non ha mai avuto un cane prima, grazie al suo temperamento docile, alla sua intelligenza e alla sua voglia di compiacere il padrone. Tuttavia, è importante essere pronti a dedicare tempo e impegno all'addestramento, alla socializzazione e alle cure necessarie per mantenere il cane in buona salute e felice. Quanto spesso è necessario portare il Terranova dal veterinario? È consigliabile portare il Terranova dal veterinario almeno una volta all'anno per un controllo generale e per le vaccinazioni di routine. Tuttavia, se si notano segni di malessere o problemi di salute, è importante consultare il veterinario il prima possibile. Inoltre, i cuccioli dovrebbero essere sottoposti a controlli più frequenti durante il primo anno di vita per assicurarsi che crescano sani e forti. Quali sono i costi associati all'allevamento di un Terranova? I costi associati all'allevamento di un Terranova includono l'acquisto del cucciolo, le spese veterinarie, l'alimentazione, la toelettatura, gli accessori e le eventuali spese di addestramento. Inoltre, bisogna considerare anche i costi indiretti, come il tempo e l'impegno necessari per prendersi cura del cane e per garantirgli un ambiente adeguato e stimolante. Posso adottare un Terranova anziché acquistarne uno da un allevatore? Sì, l'adozione di un Terranova attraverso rifugi e associazioni di salvataggio è un'ottima alternativa all'acquisto di un cucciolo da un allevatore. Adottare un cane adulto può offrire diversi vantaggi, come la possibilità di conoscere il suo temperamento e le sue abitudini prima di portarlo a casa e di offrire una seconda possibilità a un animale in cerca di una famiglia amorevole. Tuttavia, è importante essere pronti a dedicare tempo e pazienza all'addestramento e alla socializzazione del cane, soprattutto se ha avuto esperienze negative in passato. Quali sono i migliori giochi e attività per un Terranova? I Terranova amano nuotare, quindi portarli a fare il bagno in un lago o in una piscina per cani può essere un'ottima attività. Altri giochi adatti a questa razza includono il recupero, il tiro alla fune e l'esplorazione di percorsi naturalistici durante le passeggiate. Inoltre, i Terranova possono essere coinvolti in discipline come il salvataggio in acqua, il drafting e l'agility, che oltre a stimolare fisicamente il cane, aiutano a rafforzare il legame tra il cane e il padrone. Qual è la temperatura ideale per un Terranova? Il Terranova è originario delle regioni fredde del Canada, quindi è in grado di sopportare temperature più basse rispetto ad altre razze. Tuttavia, è importante prestare attenzione alle condizioni climatiche e assicurarsi che il cane abbia sempre accesso a un riparo adeguato e a una fonte di acqua fresca. Durante i mesi più caldi, è importante monitorare il cane per segni di sovraccaldamento e limitare l'esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. Il Terranova è un buon cane da terapia? Sì, il Terranova può essere un eccellente cane da terapia grazie al suo temperamento affettuoso, calmo e paziente. Questi cani hanno una naturale capacità di instaurare un legame con le persone e di offrire conforto e sostegno emotivo. Tuttavia, è importante che il cane venga adeguatamente addestrato e certificato come cane da terapia attraverso un'organizzazione riconosciuta. Qual è la taglia del Terranova? Il Terranova è una razza di cane di grande taglia, con i maschi che raggiungono un'altezza al garrese di 69-74 cm e un peso di 60-70 kg, mentre le femmine hanno un'altezza al garrese di 63-69 cm e un peso di 45-54 kg. Tuttavia, alcuni esemplari possono essere leggermente più grandi o più piccoli rispetto a queste misure standard. Come viaggiare in sicurezza con un Terranova? Per viaggiare in sicurezza con un Terranova, è importante assicurarsi che il cane sia adeguatamente protetto e contenuto all'interno del veicolo. È consigliabile utilizzare una gabbia per cani di dimensioni adeguate o un sistema di sicurezza specifico per cani, come un'imbracatura o un cinturino di sicurezza. Inoltre, è importante fare regolari pause durante il viaggio per permettere al cane di sgranchirsi, bere acqua e fare i bisogni.

Cani e caldo torrido: dieci consigli per proteggere i nostri quattro zampe

News Redazione -

La Lega Nazionale per la Difesa del Cane ripropone anche quest'anno alcuni importanti consigli per prenderci cura al meglio dei nostri amici a 4 zampe durante la bella stagione. Arriva l’estate e ci si prepara per le vacanze e il divertimento, pronti a godersi un po’ di meritato relax. Che andiate al mare, in montagna o restiate in città, è importante prendere tutte le precauzioni necessarie affinché la bella stagione sia spensierata e piacevole anche per i nostri amici animali. Ecco quindi i consigli di Lega Nazionale per la Difesa del Cane:1 – Mai lasciare un animale da solo in auto: la temperatura all’interno dell’abitacolo può raggiungere in pochi minuti livelli letali, anche con il finestrino aperto. Anche un’auto parcheggiata all’ombra può essere una trappola mortale nelle giornate particolarmente calde.2 – Se vedete un animale rinchiuso in un’auto verificate le sue condizioni generali. Se notate i sintomi di un colpo di calore è importante intervenire rapidamente per evitare la morte dell’animale: contattate le forze dell’ordine e un veterinario reperibile. Se possibile cercate di gettare acqua sul cane attraverso i finestrini, se sono aperti.3 – Come riconoscere un colpo di calore: all’inizio l’animale appare a disagio, irrequieto e ansimante, con un aumento della frequenza respiratoria e cardiaca. Successivamente si avrà una perdita di lucidità e coordinazione e l’animale potrebbe barcollare o non riuscire ad alzarsi.4 – Primo soccorso in caso di colpo di calore: se un animale presenta i sintomi del colpo di calore è necessario correre dal veterinario. Nel frattempo, spostatelo in un luogo fresco e ombreggiato e rinfrescatelo applicando stracci bagnati con acqua a temperatura ambiente sul collo, sotto le ascelle e all’inguine. Queste misure comunque non sostituiscono il controllo urgente di un veterinario perché il colpo di calore può avere comunque conseguenze molto gravi.5 – Gli animali che vivono prevalentemente all’aperto o in giardino devono sempre avere accesso ad acqua fresca e pulita e la possibilità di ripararsi in una zona adeguatamente ombreggiata. Per quanto riguarda gli animali che vivono in appartamento, è consigliabile portarli in passeggiata la mattina presto e la sera, evitando le ore più calde in cui anche la pavimentazione cittadina è arroventata.6 – Andare in spiaggia è molto divertente anche per i cani ma attenzione alla sabbia e all’acqua di mare, che possono causare irritazioni della pelle. Sciacquarli accuratamente con acqua dolce, facendo particolare attenzione tra i polpastrelli.7 – Quando giocate con il cane in spiaggia fate molta attenzione che non ingerisca sabbia e, in particolare, eventuali corpi estranei che possono nascondersi tra la sabbia: ami e lenze possono causare lesioni in bocca o agli organi interni, se ingeriti.8 – Il pelo degli animali ha una funzione di protezione dal freddo ma anche dal caldo e dai raggi solari. Noi consigliamo di non tosarli ma, nel caso, assicuratevi di lasciare una lunghezza sufficiente a proteggerli. È consigliabile utilizzare una crema solare ad alta protezione sulle estremità bianche degli animali, come le punte delle orecchie, in caso di esposizione al sole per prevenire scottature e la possibilità di sviluppare tumori.9 – Durante tutta la stagione calda, applicare regolarmente un antiparassitario adatto alla specie e alla taglia (alcuni prodotti per cani possono essere letali per i gatti). Pulci e zecche possono veicolare moltissime patologie e, nel caso dei cani, le punture di flebotomi possono trasmettere la leishmaniosi. Per i soggetti più sensibili si possono scegliere prodotti naturali e senza controindicazioni a base di Olio di Neem.10 – Le punture di insetto possono interessare anche i nostri amici con la coda e, in alcuni casi, causare reazioni allergiche e pericolose. Se notate un insolito gonfiore, arrossamento della pelle o prurito, contattate subito il vostro veterinario.Infine, ma non meno importante, promuoviamo e incoraggiamo una felice convivenza con chi non possiede un animale tenendo il cane al guinzaglio se ci sono altre persone e puliamo subito dove il cane sporca.Buona estate a tutti da Lega Nazionale per la Difesa del Cane.

La storia di peppino, il cane mutilato da un petardo nel naso

News Redazione -

E' salvo per miracolo, trovato in condizioni terribili dai volontari dell'APAC, e ora dovrà essere operato: stiamo parlando di Peppino, un cagnolino dal pelo grigio-nero che è stato soccorso sanguinante per i boschi vicino a Campobasso.Come ha fatto a farsi male? Purtroppo da una prima ricostruzione pare che non sia stato un incidente: al quattro zampe sarebbe stato piazzato un petardo dentro il naso, poi fatto scoppiare senza pietà. Per ora i delinquenti che avrebbero compiuto questo gesto orribile sono ancora ignoti. Peppino, il cane multilato da un petardo A trovarlo mentre girovagava per i boschi molisani è stata Maria Luisa Ricciardi, volontaria dell'APAC (Associazione Protezione Animali Campobasso). Ecco le sue parole: "Ha avuto un trauma molto grave, la causa più plausibile è un petardo messo nel naso, n quanto i lembi di pelle erano tutti bruciati e si spiegherebbe anche il tipo di frammenti che rimanevano nella parte esposta».Il veterinario dell'associazione ha fin da subito dichiarato la gravità della condizioni di Peppino, ma c'è ottimismo dal momento che un'operazione chirurgica risulta «fattibile per chiudere in parte la ferita e dargli una vita dignitosa».Come si può vedere nel video di seguito postato sul profilo Facebook dell'APAC, ora Peppino mangia già nonostante le gravissime ferite:Vuoi aiutare Peppino? E' partita la raccolta fondi! Ieri sulla pagina Facebook dell'Associazione è stato pubblicato questo post: «Carissimi tutti, in tanti vi state mobilitando per Peppino e noi e lui vi siamo estremamente grati. Abbiamo però bisogno di darvi alcune delucidazioni. La raccolta fondi che abbiamo iniziato sta prendendo dimensioni consistenti. Non abbiamo ancora pubblicato un preventivo perché attualmente non è possibile farlo. Si tratta di un’operazione delicata e complessa quella che il nostro veterinario si accinge ad effettuare. Vi assicuriamo che è un professionista esperto e cauto, che si è documentato molto, si è consultato con specialisti e ha già operato cani o gatti e altri animali con problemi se non uguali simili, perché purtroppo come Peppe non ce ne sono molti se non nessuno».«Vi ringraziamo quindi per starci dando tanti ottimi consigli e riferimenti di veterinari specializzati- continuano i volontari-. Ci stiamo attivando per contattarli tutti ed avere più informazioni possibili (...).L’operazione è fissata per il 3 gennaio. In quel momento potremo fornirvi correttamente tutti i numeri e ovviamente diremo se con i soldi che stanno arrivano riusciremo a coprire tutto (...). Per la massima trasparenza ed onestà è solo l’Apac, la pagina ed i numeri tra le informazioni della pagina a cui bisogna chiedere informazioni sullo stato di salute di Peppe e su come poterlo aiutare (...)».«Inoltre, ringraziamo tantissimo tutti coloro che vogliono andare a trovare Peppe.. state diventando tantissimi, e siamo contentissimi di questa vicinanza, ma capirete che in un ambulatorio veterinario tutta questa attenzione potrebbe creare alcuni problemi nello svolgimento del lavoro quotidiano. Saremo felici di aggiornarvi noi su ogni progresso di Peppe con video, foto, dirette ed ogni comunicazione a lui relativa».Ecco il link della pagina Facebook dell’Apac dove trovare tutte le informazioni per contribuire alla raccolta fondi. Anche su micachorro.net si è parlato del argomento.Potrebbe interessarti magari leggere un articolo in spagnolo come ad esempio:Perros Perro Perros pequeños Razas de perros Los perros más inteligentes del mundoOppure:Los perros más grandes del mundo Las razas ideales para vivir en apartamento Los mejores perros guardianes Enfermedades comunes y peligrosas en los perros Los perros más bellos del mundo Los perros más caros del mundo ¿Cuánto tiempo vive un perro? Nombres para perros los perros más temidos del mundo Los perros huelen los tumores

cani pericolosi

Regno unito come l'italia: basta divieti a certe razze canine

News Redazione -

La nuova filosofia sembra essere quella divulgata dagli appassionati cinofili di tutto il mondo: punire il fatto e non la razza.Punire il comportamento irresponsabile o illecito, non la razza, e soprattutto prevenire, perché la prevenzione richiede una maggiore cultura cinofila, per i padroni una migliore conoscenza del cane, delle sue esigenze, del suo comportamento e dei suoi limiti. E’ necessaria una maggiore responsabilità dei proprietari, di qualunque cane e di qualunque razza. Il dietrofront del Regno Unito sui divieti a certe razze Dopo quasi trent’anni il Regno Unito fa dietrofront: la Commissione ambiente di Westminster, con un dettagliato rapporto parlamentare, punta a rivedere il Dog Dangerous Act del 1991. E' la prima legge emanata per il controllo dei cani pericolosi, diventata effettiva in tutta la Gran Bretagna.Questa legge vieta il possesso di razze di cani pericolose, incoraggia la loro distruzione o l’esportazione esistenti e mette sotto stretto controllo i proprietari che non rinunciano al loro cane. Lo scopo della legge era quello di eliminare in pochi anni queste razze dal territorio nazionale.Come indicato nell’Atto tra le razze di cani vietate ci sono: Pitbull, Tosa Giapponese, Fila Brasileiro, Dogo Argentino e gli incroci di Pit Bull.La normativa tedesca ha avuto un effetto imprevisto: per reazione al tentativo di imporre questo suo approccio alla comunità europea, alcune nazioni hanno iniziato a porre in discussione la validità delle leggi tedesche che bandiscono alcune razze.In Svizzera, in seguito a un lungo dibattito che ha coinvolto politici e esperti cinofili, si è deciso di non vietare una o più razze. In Olanda le norme sul divieto di alcune razze (tra cui il Rottweiler) sono state emendate. Anche qui in Italia l’articolo che prevedeva il divieto di vendita e allevamento di alcune razze è stato emendato.Il modello di prevenzione italiano, grazie all’intervento dei medici veterinari italiani, in particolare degli specialisti in medicina veterinaria comportamentale, non si basa sul divieto di razze, bensì sull’educazione dei proprietari. Ma anche il modello italiano va rivisto, come sottolinea L'Anmvi (Associazione nazionale medici e veterinari italiani) in una nota, ritenendo inefficace l’offerta formativa volontaria da parte dei comuni italiani e inattuabili le misure di intervento ad episodio già avvenuto.Alcuni strumenti di controllo esistono da tempo, dovrebbero essere semplicemente applicati: l’anagrafe canina, l’obbligo di tatuaggio e denuncia del cane, l’obbligo di museruola per i cani lasciati liberi in aree urbane, l’obbligo di guinzaglio in aree urbane.Secondo l'Anmvi a questo si dovrebbe aggiungere la possibilità di frequentare dei corsi di educazione con il cucciolo, a costi accessibili, la disponibilità dei comuni alle aree verdi in città e la possibilità di ottenere aiuto e consulenza nella gestione del cane.Lo sapevate? siamo presenti anche in spagnolo, ci sono delle razze che potrebbero interesarti se parli la lingua o eres de España, Argentina, México, Venezuela, Uruguay, Chile, Perù, Colombia, Bolivia o Centro Amèrica como el Cavalier King Charles Spaniel, Grifón belga, Cotón de Tuléar, Bichón Habanero, u otros perros de compañía como el Bichón Maltés, Jack Russell Terrier, Pequeño perro león, Bichón boloñés o el Caniche.

Salvati quattro cuccioli ricoperti di vernice: le immagini del salvataggio

News Redazione -

Quattro cuccioli sono stati trovati totalmente ricoperti di vernice: ecco il salvataggio. La polizia locale di Raytown, un sobborgo della cintura urbana di Kansas City (USA), ha trovato quattro cagnolini cuccioli ricoperti di vernice. Sprovvisti di microchip, inizialmente i cuccioli non sono stati identificati (e quindi non si è reperito nemmeno il proprietario).Fortunatamente però un residente della zona ha testimonia, e il padrone dei poveri cuccioli è già stato arrestato. Ora i quattro pets stanno bene, ma come si può vedere dalle immagini non è stato affatto semplice pulirli.Dopo averli trovati, la polizia ha immediatamente chiamato un team di veterinari, che ha rilasciato queste dichiarazioni: "Quando li abbiamo trovati erano sporchi e terrorizzati, ci hanno fatto una tenerezza infinita".Hanno appena otto settimane, e la vernice stava iniziando ad asciugarsi. I veterinari hanno dovuto lavorare duramente per salvarli: "L’operazione è durata quattro ore e i cani sono stati distratti per tutta la durata del lavaggio con alcuni giocattoli. Qualcuno si è addirittura addormentato per qualche minuto".Purtroppo la tosatura è stata inevitabile, ma Pablo Picasso, Frida Kahlo, Bansky e Jackson Pollock (così sono stati rinominati) ora stanno bene. Addirittura tre su quattro hanno già trovato una nuova famiglia: "Sono stati adottati quasi subito, nel giro di appena una settimana, la loro storia ha commosso e intenerito un po’ tutti, perché da queste parti non era mai accaduto un episodio del genere. Ci auguriamo che anche il quarto trovi presto una nuova famiglia".

Malattia di von willebrand nel cane: cause, sintomi e terapia

Salute del cane Redazione -

Cos'è la malattia di Von Willebrand nel cane? Nel nostro focus vi spieghiamo di cosa si tratta e in cosa consiste. La malattia di Von Willebrand nel cane detta anche VWD (Von Willembrand Disease) è causata da un gene che si trova nel 12esimo cromosoma.E' la mancanza di una proteina, la glicoproteina, indispensabile per far coagulare il sangue: di conseguenza avrà difficoltà a rimarginare in caso di tagli o ferite e l’animale anche nei casi meno gravi avrà una perdita di sangue consistente, perché le piastrine non riescono a svolgere la loro normale funzione.E’ la malattia ereditaria riguardante la coagulazione del sangue più comune nei cani: il fattore scatenante è una mutazione genetica, la troviamo presente sia nei maschi che nelle femmine.La VWD fa parte delle malattie genetiche ereditarie e si manifesta in tre forme diverse:• tipo1 • tipo2 • tipo3La patologia di tipo 1 è quella più diffusa e ha i sintomi più leggeri e moderati. Le razze che tendono a soffrirne di più sono: i Golden retriever, i Pastori tedeschi, i Doberman, i barboncini, gli Akita, i Manchester terrier, gli Airedale, gli Schnauzer mini e i Welsh Corgi Pembroke.I cani che soffrono di questa patologia devono fare maggior attenzione in fase di interventi o traumi perché rischiano più facilmente l’emorragia, per il resto possono condurre una vita regolare: sono come tutti gli altri amici a 4 zampe.La patologia di tipo 2 inizia a manifestarsi con sintomi moderati o gravi, i wirehired tedeschi e i bracchi tedeschi sono tra le razze di cani che tendono a soffrirne maggiormente. La tipologia 3 va da sintomi gravi a sintomi molto gravi, ne soffrono soprattutto razze di cani come i Pastori Scozzesi, gli Shetland, i Cheasepeake bay, gli Scottish terrier.Il tipo 2 e 3 di questa patologia sottopone i cani che ne soffrono ad un rischio più elevato di emorragie. La malattia di Von Willebrand nel cane espone maggiormente quei quattro zampe che sono soggetti anche a scompensi ormonali e di ipotiroidismo.Malattia di Von Willebrand nel cane: sintomi I sintomi di questa patologia si evidenziano soprattutto quando il cane inizia ad avere un annetto di età, prima è difficile individuarla. La VWD nel cane si manifesta con:• eccessiva perdita di sangue con la caduta dei denti da latte • perdita di sangue dalla bocca e dalle gengive • emorragie al naso • presenza di sangue nelle feci o nelle urine • grosse perdite di sangue durante il parto, durante il periodo del calore o interventi chirurgici o traumi • anemia e presenza di numerosi lividi senza cause ben definiteIl sanguinamento non sempre è il risultato di un trauma e della sua ferita, spesso potrebbe avvenire anche in maniera spontanea e come indicato sopra potreste trovarne le tracce nelle urine, nelle feci o potrebbe fuoriuscire dal naso senza motivo.Considerate che se il cane è affetto dalla tipologia più grave della malattia, precisamente quella della fase 3, purtroppo è fondamentale che eviti di tagliarsi  o altri traumi perché è soggetto a perdere molto sangue.Non è facile scoprire se il cane è affetto dalla malattia di Von Willebrand: di solito solo il veterinario riconosce i sintomi, durante operazioni chirurgiche soprattutto. Fortunatamente è una malattia che non tende a peggiorarem anzi, più il cane invecchia e più si alleggerisce la patologia. Malattia di Von Willebrand nel cane: cura Questa patologia fa parte di quelle malattie dei cani che non prevedono nessun ciclo di cure e nessun farmaco: ci sono degli integratori specifici se il vostro cane soffre di tiroide, ovviamente col consulto del veterinario.E’ consigliato premonirsi di bende o fasciature indicate da utilizzare in caso di ferite esterne e traumi. Cercate di evitare il più possibile situazioni che potrebbero causare tagli all’animale, educate i vostri cani a giocare senza troppa enfasi e prestate attenzione a fasciare subito eventuali ferite.Evitate di dargli giochi appuntiti e spigolosi o peggio ancora taglienti, evitate cibi come ossicini che potrebbero causare tagli all’interno della bocca. Ovviamente non date al cane alimenti anticoagulanti e farmaci che rendono difficoltosa la rimarginazione delle ferite.Se la vostra cagnolina soffre di questa patologie è sconsigliato farla riprodurre: il parto è abbastanza traumatico e potrebbe causare la perdita di molto sangue. In caso di necessità, in fase di operazioni chirurgiche i cani che soffrono della malattia di Von Willebrand hanno bisogno in continuazione di trasfusioni, quelli sani possono donare sia la parte liquida che il sangue intero.Ovviamente anche per i nostri fedeli amici è necessario verificare la compatibilità del gruppo sanguigno. Solo gli esami specifici possono confermare se il vostro cane soffre di malattia di Von Willebrand, ci sono test mirati a identificare questo malattia ereditaria:• esami fisici e diario medico del cane • emocromocitrometrico: controlla il livello di anemia e quante piastrine sono presenti nel sangue e conseguente mancanza di ossigeno nei globuli rossi. • APTT e OSPT per valutare il livello di coagulazione del sangue ed escludere altre malattie. • Tempo di coagulazione del sangue: si fa un taglietto nel labbro del cane per vedere quanto impiega a coagularsi • Presenza del fattore di Von Willebrand va fatto più volte perché varia ripetutamente anche nell’arco di una giornata.La malattia di Von Willebrand nel cane fa parte delle malattie genetiche ereditarie: con gli esami del dna è possibile verificare la presenza del fattore di von willembrand, ma solo nei cani di razza nei quali è stata identificata la variabilità di questo gene.

Perchè i cani leccano la pipì di altri cani? le risposte

Comportamento Redazione -

Avete preso un cane da poco tempo e vi siete accorti che si ostina a odorare e leccare la pipì di altri cani? In questo articolo troverete le spiegazioni. Avrete sicuramente visto diversi cani fare cose un po’ disgustose e totalmente fuori dal nostro modo di conoscerci e comportarci. Leccare l’urina o le feci è un comportamento che adottano diversi animali, non è comune per noi uomini ma lo è tra i cani: questo ha ovviamente una spiegazione fisiologica.I cani sono dotati dell’organo vomeronasale detto anche organo di Jacobson, che mette in comunicazione il naso con la bocca. Attraverso questo il cane è in grado di sentire sia l’odore che il gusto.L'organo è caratterizzato da due fossette collocate nel palato del cane, da lì sente principalmente il grado dei feromoni. E’ presente in diversi mammiferi, molti l’hanno perso nella loro evoluzione.I serpenti sono gli animali che hanno il vomero nasale più sviluppato di tutti, infatti muovono in continuazione la lingua avanti e indietro. Il cane tante volte per fiutare meglio un odore apre la bocca e prova a sentirlo utilizzando questo organo, poi se non bastasse ricorre all’utilizzo anche della lingua sentendone il sapore, leccando.Si verifica così il fenomeno chiamato Flehmen: in alcuni animali si riconosce attraverso delle vere e proprie smorfie. L’esempio più indicativo è forse quello del cavallo quando assume la tipica smorfia con le narici inarcate. I cani leccano la pipì di altri cani: i motivi di questo comportamentoVoi penserete che è una cosa veramente disgustosa e vi starete chiedendo a cosa serva sapere di che gusto è la pipì di un altro cane. Solitamente, una volta fiutato l’odore, il cane sbatte i denti ma soprattutto cerca di captare più informazioni possibili su colui che ha lasciato la traccia.La pipì del cane in realtà è ricca di informazioni: i cani la fiutano per sapere qualcosa di colui che ha lasciato il segno. In questo caso la così detta smorfia di Flehmen viene adottata dal cane che va in cerca di una cagnetta. I maschi dall’urina riescono a capire se nei paraggi c’è una femmina in calore che cerca il “fidanzatino”.Nell’urina i cani possono trovare l’informazione su una cagnetta e sapere se è nel fase giusta per la riproduzione. Chi avrebbe mai pensato che nell’urina i cani cercassero informazioni? Negli animali sono presenti codici che a noi uomini sono sconosciuti eppure fanno parte della loro comunicazione e del loro modo di capirsi: utilizzano un codice non verbale che gli consente di comunicare silenziosamente tra loro.Sembra incredibile ma i cani si parlano anche attraverso la pipì, tanto che a volte dopo essersi fermati ad annusare quella di un suo simile, ne rimarcano il territorio rispondendo e lasciandogli la propria. I maschi castrati in particolare hanno l’istinto di rimarcare il territorio, lo segnano con la pipì per comunicare ad un altro che quell’albero, quel pezzo di terra o di muro è già occupato. Anche il gesto che compiono per lasciare il segno viene fatto con la gamba alzata in modo tale che si trovi all’altezza del naso degli altri cani.Insomma, un comportamento che per noi sfiorerebbe i limiti dell’educazione per un cane è assolutamente naturale. Fate attenzione però a dove il vostro amico a quattro zampe decide di fare la pipì o potreste rischiare incomprensioni coi vostri vicini di casa, ad esempio se dovesse prendere di mira la loro porta o il muro della loro casa come il posto adatto per marcare e lasciare la “firma”. Perché i cani leccano la pipi di altri cani? Anche per integrare sali mineraliAnnusare la pipì di altri cani è un comportamento principalmente dei cani maschi ma viene adottato sia dalle femmine che anche da maschi su segni lasciati da altri maschi. E’ sempre un modo per capire da chi è circondato il vostro amico a quattro zampe e con che tipo di cane potrebbe avere a che far: insomma raccoglie più informazioni possibili anche sui suoi vicini di casa.Attenzione perché annusare la pipì non sempre è un modo per cercare informazioni sui suoi simili: a volte, ci spiega il veterinario, questo comportamento è anche il sintomo di una carenza di sali minerali che il cane cerca di compensare. In questo caso per prevenire queste problematiche è importante far seguire al vostro cane una dieta equilibrata.Tra i Sali minerali principali troviamo:Calcio Magnesio Fosforo Potassio FerroZinco, iodio fluoro, cromo, cobalto, sono altri sali minerali in aggiunta a quelli principali sopra elencati. Se la dieta che segue il vostro cane non è sufficiente a ricoprire il fabbisogno, il veterinario potrebbe consigliarvi degli integratori per cani, utili a completare la dieta, adatti sia per cani giovani, sia per cani anziani.Gli integratori per cani possono essere molto utili per determinate condizioni, ad esempio per le cagnette che hanno partorito, o eventualmente quando si fa un cambio drastico di clima e si porta il cane in un ambiente nuovo, se dovete andare in vacanza. I sali minerali per cani sono integratori indicati per tutte le età, hanno anche la funzione di rallentare l’invecchiamento fisico, mentale e delle cellule. Ovviamente vanno sempre utilizzati sotto il consiglio del vostro veterinario.

La storia di filippa, scappata durante una sosta in autogrill

News Redazione -

La storia a lieto fine di Filippa L’estate si avvicina e al solo sentir parlare di cani, autostrade e autogrill, agli gli amanti dei cani corre subito un brivido lungo la schiena. L’organizzazione delle vacanza, la difficoltà di reperire strutture pet friendly, la crudeltà verso il migliore amico dell’uomo, si tramuta spesso in una realtà triste quanto impietosa: l’abbandono.Ma in questo caso le cose stanno in maniera radicalmente apposta. Il legame fortissimo tra Filippa e i suoi padroni vi sorprenderà. Per una volta l’uomo non è carnefice insensibile, ma tenera “vittima” dell’affetto che nutre verso il suo compagno di vita. Ma non temete, l’amore tra cane e padroni alla fine trionferà, come nelle migliori favole di quando eravamo bambini Cane smarrito in autogrill, il dispiacere è tanto che i padroni si sentono male. La disavventura è avvenuta durante le vacanze pasquali, ed ha come protagonisti due anziani turisti tedeschi, di 84 e 76 anni. Stavano facendo il lungo viaggio in auto di ritorno da Ragusa, destinazione la Baviera. Quando dopo alcune ore di guida ininterrotta, hanno deciso di fermarsi all’autogrill di Ronco Scrivia vicino a Genova, sull’autostrada A7.Volevano riposarsi e rifocillarsi, ma anche interrompere la permanenza in auto di Filippa, la loro Jack Russell. Proprio nei momenti seguente alla discesa dal veicolo, la cagnolina si è allontanata facendo perdere le sue tracce.Il marito della coppia, ha subito iniziato a cercarla, ma preso dall’ansia di non riuscire più a trovarla si è sentito male. Per questo è stato trasportato all’Ospedale Villa Scassi per alcuni controlli. Purtroppo poco dopo, vista la situazione difficile, il cane ancora disperso e il marito in ospedale, si è sentita male anche la donna.Fortunatamente per i due turisti tedeschi è prontamente intervenuta la Polizia Stradale, che dopo essersi occupata del ricovero d’urgenza della donna, ha affidato l’auto dei turisti al carro attrezzi e continuato le ricerche di Filippa. La cagnolina è poi stata ritrovata dopo un’ora di intense ricerche ed affidata al personale del canile del Monte Gazzo di Genova Sestri.Intanto i due anziani turisti erano stati dimessi dall’ospedale, senza conseguenze. I malori erano stati causati solo dal grande spavento. I due signori anziani avevano deciso di soggiornare una notte in hotel per attendere l’evoluzione delle ricerche di Filippa. Proprio in albergo è arrivata la notizia che tanto aspettavano: Filippa era stata ritrovata e dovevano solo andare a riabbracciarla. Ricongiunti e sereni, si sono rimessi in auto per tornare a casa.Quando programmiamo un viaggio in auto con il nostro cane è meglio essere organizzati e consapevoli, per affrontare gli spostamenti al meglio. Per far viaggiare il vostro cane in auto vi ricordiamo che il Codice della Strada prescrive che l’animale non debba essere esposto a pericolo né disturbi il conducente.Inoltre vi elenchiamo qualche piccolo consiglio del veterinario per rendere il viaggio più sicuro e piacevole: • il trasportino: affinché il cane non sia libero nell’abitacolo, la soluzione migliore è il trasportino o kennel. Al contrario di quanto pensano in molti, questo è un metodo di trasporto apprezzato dal cane, che lo vede un po' come una tana. Si consiglia la sua introduzione in maniera graduale fin da cuccioli, in modo che sia un’abitudine per il vostro cane, entrarvi per i viaggi. Inoltre è un dispositivo molto sicuro in caso di incidente.• mal d’auto: il vostro cane potrebbe soffrire il mal d’auto. I sintomi sono vomito, ma anche aumento della salivazione, agitazione e il forte ansimare. Meglio far viaggiare il cane a stomaco vuoto, non dargli più nulla da mangiare 3 ore prima di partire e se il cane ne soffre regolarmente, procurarsi un farmaco contro il mal d’auto, da somministrare prima del partenza.• temperatura abitacolo: una variabile importante è la temperatura all’interno del veicolo. I cani non sudano come noi, ma soprattutto gli esemplari anziani o cuccioli e le razze a pelo lungo soffrono le alte temperature. Qualora disponessimo dell’aria condizionata farne un uso moderato, altrimenti aprire un poco i finestrini, senza esagerare, per evitare il rischio che il cane contragga l’otite.• soste: per rendere il viaggio meno stressante possibile bisognerebbe fermarsi ogni due ore. Ogni qual volta che ci si ferma, far scendere il cane e consentirgli una breve passeggiata e l’espletamento dei suoi bisogni. Infine proporgli dell’acqua per mantenerlo idratato. Quindi tenete a portata di mano: guinzaglio, museruola e ciotola.• cibo: non somministrate al cane cibo, se non in viaggi molto lunghi e preferite comunque alimenti secchi.• sonno: se il cane invece non patisce e dorme, lasciatelo riposare, non forzatelo a scendere dalla macchina ma piuttosto parcheggiate all’ombra e non lasciatelo incustodito.Dal 2003 sulle nostre autostrade sono presenti aree soste, appositamente dedicate a chi viaggia con il proprio cane. Il progetto Fido Park Autogrill propone aree esterne con acqua a gazebo, per rendere più piacevole la sosta del nostro amico a quattro zampe.Nell’area Villoresi Est (A8 Milano-Varese), data la grande disponibilità di spazi è presente anche un’area cani vera e propria, per lasciare libero il nostro cane dal guinzaglio e consentirgli di “sgranchirsi un po le zampe” con il percorso di agility.Dall’estate 2015, in collaborazione con FrontLine Combo, nei week end di grande esodo è previsto anche un servizio di accoglienza e sorveglianza degli animali, per consentire ai viaggiatori una sosta più lunga e serena. Al momento le aree Fido Park Autogrill sono 13:• Conero Ovest (A14 ANCONA-PESCARA) • Po Est (A13 BOLOGNA-PADOVA) • Badia al Pino Ovest (A1 FIRENZE-ROMA) • Medesano Ovest (A15 PARMA-LA SPEZIA) • Stura Ovest (A26 ALESSANDRIA-VOLTRI) • Stura Est (A26 VOLTRI- ALESSANDRIA) • Sillaro Ovest (A14 BOLOGNA ANCONA) • La Macchia Ovest (A1 ROMA-NAPOLI) • Brianza Sud (A4 MILANO-VENEZIA) • Nuova Calaggio Nord (A16 NAPOLI-CANOSA) • La Macchia Est (A1 NAPOLI-ROMA) • Secchia Ovest (A1 MILANO-BOLOGNA) • Villoresi Est (A8 MILANO-VARESE)Viaggiare con il nostro cane è possibile, a patto che si rispettino anche le sue esigenze. Con qualche accortezza si può arrivare tutti insieme e felici alla meta, pronti a godersi le vacanze, con il nostro amico a quattro zampe.

Salute del cane anziano: tutte le patologie e come affrontarle

Salute del cane Redazione -

Salute del cane anziano: ecco tutte le patologie che possono colpire il nostro quattrozampe appena aumentano gli anni. Il cane come l’uomo subisce l'invecchiamento, ma a differenza nostra ha una vita media più breve circa da 13 ad un massimo di 20 anni, dipende dalla razza e lo stile di vita. Qui descriviamo le varie patologie che possono incontrare i nostri cani invecchiando. Alcune sono molto simili a quelle che anche a noi uomini possono venire in età senile. Ci sono piccoli accorgimenti per far vivere con serenità il cane e fargli affrontare questa fase della vita in maniera meno sofferta se affetto da patologie di un certo tipo. Alcune malattie tendono a far parte dell'invecchiamento di tutti i cani, altre si manifestano come tipiche di certe razze e sono patologie strettamente legate alla fisicità del cane, alle sue dimensioni. I nostri adorati amici a 4 zampe oggi vantano di maggiori attenzioni e anche le cure a disposizione sono migliorate e in continua evoluzione, quindi niente paura anche l’invecchiamento del cane può essere vissuto in maniera più serena.Salute del cane anziano: ecco le patologieI nostri amati cani hanno una vita media di che va dai 10 ai 13 anni, molto limitata rispetto a quella di noi uomini: per avere una stima più precisa non bisogna dimenticare che la loro aspettativa di vita è determinata anche dalla taglia che il cane raggiungerà da adulto. Le taglie piccole vanno dai 15 ai 18 anni, quelle medie dai 12 ai 14 anni e quelle grandi dai 9 agli 11 anni. Che dire, sette dei nostri anni potrebbero equivalere ad un anno di vita del nostro cane. Già dai 7 anni in su possiamo iniziare a classificare i cani dentro una fase di anzianità ma questo dipende molto dalla razza, la taglia e lo stile di vita che ha fatto il cane. L’invecchiamento ovviamente non è solo un fattore fisico ma anche cognitivo, che compromette le funzioni della memoria e dell’apprendimento. L'invecchiamento senile nei cani può manifestarsi con la difficoltà nel riconoscimento dei familiari, un disorientamento che si ripropone anche quando si muove e si ritrova in luoghi che non riconosce, a tal punto che nello smarrimento hanno difficoltà anche a rientrare a casa. Obbedisce meno al padrone, gioca poco e può sfasare anche i cicli di sonno e veglia stando sveglio di notte e dormendo di giorno. Come nell’uomo anche l’invecchiamento del cane è caratterizzato da alcuni segni, ad esempio i peli bianchi sul muso, una ridotta capacità uditiva, movimenti e riflessi più lenti seguiti ovviamente da una tendenza ad essere meno vivace e la necessità di riposare più a lungo. Possono insorgere problemi di cataratta e diminuzione della vista. Anche la masticazione diventa più difficoltosa, può essere caratterizzata dalla perdita di qualche dente. Rallenta il metabolismo, l’apparato digerente lavora meno, si riduce anche il fabbisogno energetico. Questo può portare all’obesità e di conseguenza generare problemi al cuore e ai polmoni, perciò è importante fare attenzione all’alimentazione e informarsi sul cibo per cani anziani più adatto. L’incontinenza è un altro problema che si può riscontrare in un cane di età avanzata, può essere dovuta a disfunzioni organiche ma anche a disorientamenti confusionali dove ad esempio non riconosce il tappeto dall’erba. Il cane anziano diventa più debole ed esposto alle malattie, che possono essere prevenute con le apposite vaccinazioni. Artriti, tumori, problemi cardiaci, disturbi renali sono altri problemi che possono subentrare nell’età avanzata di un cane.Salute del cane anziano: occhio al morbo di Cushing Per prevenire alcune di queste malattie è importante far visitare il proprio cane al veterinario e prendere alcuni piccoli accorgimenti come ad esempio fargli seguire una dieta adeguata. L’invecchiamento può portare anche alcune malattie come il morbo di cushing nel cane, è causato da una sovra produzione del cortisolo, l’ipotiroidismo è dovuto al malfunzionamento della ghiandola tiroidea: con i farmaci adeguati si possono alleggerire i sintomi di queste malattie. Il diabete è un’altra malattia diffusa nei cani, comporta ovviamente una regolazione dell’alimentazione e potrebbe essere necessario fare l’insulina. Nell'elenco indico alcune azioni che possiamo fare per mantenere il nostro cane in forma:Regolari controlli dal veterinario dopo un certa età Seguire una dieta adeguata Non far mancare al cane il movimento fisico Cura dei dentiQuesti piccoli accorgimenti possono aiutare il nostro cane a vivere con maggior serenità anche la sua vecchiaia. Oggi si presta più attenzione ai propri animali, le cure si sono evolute anche nel settore della veterinaria, esistono specifici antinfiammatori per cani anziani e anche integratori cani anziani che consentono di far vivere meglio i nostri adorati amici a 4 zampe. Si possono adottare metodi curativi alternativi come piccoli accorgimenti e terapie più olistiche e legate ai metodi naturali oltre alle classiche soluzione farmacologiche.Salute del cane anziano: alcune patologie si manifestano solo in determinate razze Ci sono malattie che si manifestano nella vecchiaia dei cani e sono tipiche di determinate razze ma anche del tipo di taglia del cane, sono patologie dovute alla specifica struttura e forma fisica. La cheratocongiuntivite secca ad esempio è una malattia che colpisce spesso i pechinesi o gli shih-tzu poiché sono razze con gli occhi sporgenti e in anzianità tendono ad avere problemi alla vista. Il cane corso fa parte delle razze di grande mole e in vecchiaia può tendere a manifestare problemi osteoarticolari come displasia dell’anca, indebolimento dei legamenti del ginocchio. Il barboncino vanta la fortuna di avere una vita piuttosto longeva, nella sua vecchiaia tende ad avere problemi agli occhi che possono portarlo alla cecità, è soggetto alla displasia dell’anca e la lussazione rotulea. La cardiopatia è un altro problema di salute che sorge nei cani di una certa età, può essere di due tipi: una è dovuta all’assottigliamento delle pareti del cuore con conseguente indebolimento e l’altra è dovuta ad un’anomalia della circolazione del flusso sanguigno dovuto al malfunzionamento della chiusura delle valvole cardiache. Sono diverse le razze di cani che soffrono di cardiomiopatia tra cui: San Bernardo, Pastore Tedesco, Golden Retriever, Boxer, Dobermann, Alano, Irish Wolfhound e Cocker Spaniel; l’indebolimento del muscolo cardiaco può portare ad un insufficienza e l’arresto cardiaco quindi alla morte.Salute del cane anziano: esistono delle vitamine apposite Un cane anziano non è sinonimo di cane malato: va comunque trattato e rispettato, considerato come un animale in grado di fare ancora tante cose tra cui quella di continuare anche a giocare, perchè le migliori vitamine per cani anziani sono le cure e l’affetto che gli diamo ogni giorno. A parte questo sicuramente una visita dal vostro veterinario riuscirà anche a fare luce sulla possibilità di somministrare ricostituenti al vostro cane da "confondere" insieme al cibo. Potrebbe interessarti anche https://www.razzedicani.net/alimentazione-del-cane-anziano/

Portare i cani all'estero: cosa è importante sapere

Curiosità Redazione -

Portare i cani all'estero: prepararsi per il viaggio Partire per un viaggio all'estero con il nostro cane è sicuramente un’esperienza piacevole e divertente ma non è un viaggio che si può fare senza esserci organizzati prima ed esserci accertati di aver preso tutte le dovute precauzioni. Questo perché paese che vai regole che trovi. Ogni paese ha le sue regole che se non rispettate potrebbero ostacolare il transito o la permanenza per noi e il nostro cane. Molti stati esteri ad esempio richiedono l’obbligo del microchip unitamente ad un passaporto per cani valido ad esempio. È bene quindi preparare il nostro con la dovuta attenzione non solo all'itinerario (ricordiamo che i cani non possono sempre entrare ovunque) ma anche alle regole che quel determinato paese richiede che vengano rispettate per l’ingresso dei cani. Abbiamo detto che le prime cose che dobbiamo fare sono il passaporto per cani e il microchip (comunque obbligatorio anche in Italia dal momento che tutti i cani devono essere iscritti all'anagrafe canina). Il passaporto per cani si può ottenere recandosi presso gli uffici del Servizio veterinari dell'Asl e costa circa 15 euro. Il passaporto verrà rilasciato solo dopo che il nostro cane è stato sottoposto a vaccinazione antirabbica e verrà rilasciato non prima di 21 giorni dopo la stessa.Durante il nostro viaggio dovremmo sempre portare con noi:il certificato di iscrizione all'anagrafe canina, il passaporto, il libretto delle vaccinazioni, e possibilmente un certificato di buona salute del cane rilasciato dal veterinario.Ci sono poi paesi che oltre alle già citate adempienze richiedono documentazione aggiuntiva.Ad esempio per poter entrare nello stato australiano il nostro cane dovrà aver fatto le vaccinazioni contro il cimurro, l’epatite, la parvovirosi, le leptospirosi e la tosse canina. È bene fare molta attenzione alle scadenze di queste vaccinazioni per in Australia è previsto anche un periodo di quarantena. Paesi come l’Indonesia e le zone del Sud Est Asiatico invece richiedono oltre al certificato di vaccinazione antirabbica possono invece richiedere un permesso di importazione rilasciato dalla Direzione per la salute degli animali della Direzione di Zootecnia e una lettera di raccomandazione rilasciata dal Servizio Veterinario Provinciale del luogo di destinazione. Ricordiamo inoltre che per portare cani all'estero non dobbiamo preoccuparci solo della profilassi sanitaria ma anche del trasporto. Ogni compagnia aerea infatti ha le sue regole e noi siamo tenuti a conoscerle nel dettaglio se vogliamo un viaggio senza problemi dell’ultimo minuto.Cani all'estero: tutte le razze possono andarci? La risposta a questa domanda purtroppo è NO. Non tutti le razze di cane potranno farsi con noi un viaggio all'estero. E questa è un’altra cosa di cui dovete tenere conto prima di organizzare il viaggio. Ci sono infatti paesi che precludono l’ingresso ad alcune razze di cane, come stabilito dal regolamento 576/2013 del Parlamento e del Consiglio europeo, in vigore dal dicembre 2014. Ad esempio il Germania è vietato introdurre cani provenienti dall’estero delle razze di Pitbull, American Staffordshire, Bullterrier e tutti i loro incroci. In Gran Bretagna non vengono accettati Pittbull-terrier, Dogo Argentino e Japanese Tosa. In Danimarca sono numerose le razze considerate pericolose. Tra queste ritroviamo il Dogo Argentino, American Staffordshire, Il Pittbull Terrier, il Fila Brasileiro.

La storia del cane senza faccia: il video del salvataggio

News Redazione -

Una delle storie più belle che abbiamo scovato perdendoci nel mare di internet è quella del cane senza faccia. Dopo averlo trovato completamente sfigurato, i volontari dell'Animal United Aid - un'associazione con sede in India che quotidianamente si occupa di casi di randagismo e recupero dei cani abbandonati - pensavano di doverlo sopprimere per dargli una morte dignitosa. Invece questo incredibile cagnolino (vale davvero la pena di utilizzare questo aggettivo) aveva una tale voglia di vivere che ha convinto il personale dell'associazione a dargli una seconda chance. Andiamo con ordine: siamo in India, alcune persone contattano Animal Aid perchè hanno notato un cane all'interno di una fossa. I volontari dell'associazione si presentano sul posto e notano con sorpresa che si trovano di fronte ad una vera e propria tomba: il cagnolino era stato buttato lì apposta, anche perchè la buca è piuttosto profonda. Iniziano le manovre di recupero: dopo molta fatica (e prudenza, perchè il cane era ridotto veramente male, con numerose ferite) riescono a portarlo alla luce del sole. Quello che vedono li lascia letteralmente basiti: il cane non ha più la faccia! E' stata distrutta da un'infezione e poi dai vermi. Gli operatori non avevano mai visto una ferita del genere, il primo pensiero è stato quello dell'eutanasia. Ma qualcosa in quel cane ha convinto loro a dargli una seconda possibilità. Iniziano così le prime cure: innanzitutto bisogna disinfettare la ferita ed eliminare tutti i vermi che risiedono lì. Il povero cagnolino potrebbe non resistere, ma risponde bene. Dopo tre giorni inizia a mangiare i primi bocconi. Il quinto giorno compare l'occhio sinistro, che era chiuso da moltissimo tempo. Continuano le cure, i disinfettanti si sprecano e anche le garze avvolte attorno alla ferita vengono cambiate ogni giorno. Il cane sta sempre meglio. Dopo tre mesi di cure mediche e un intervento chirurgico, ora Kalù (lo hanno rinominato così) corre di nuovo, vispo e felice! Un vero miracolo! Non potete immaginare l'emozione che ci ha pervaso dopo aver visto per la prima volta il video.